Impianti di condizionamento

Inevitabilmente quando parliamo degli impianti di condizionamento come vogliamo fare in questo articolo parliamo di un argomento molto complesso e non è un caso che infatti ne parliamo al plurale proprio perché ce ne stanno di vari tipi e di sicuro si tratta sempre di dispositivi fondamentali per poter stare bene a casa nostra, oppure all’interno di un nostro ufficio o di un nostro studio o in qualsiasi spazio chiuso.Siccome appunto come ricordavamo all’inizio c’è una vasta gamma di opzioni sul mercato e ne nascono sempre di nuovi, sarà importante per noi scegliere quello che ci sembra più adeguato alle nostre esigenze e se non sappiamo come fare ci faremo aiutare da qualche professionista.Magari ci possiamo trovare nella condizione che stiamo sostituendo un impianto e quindi non siamo dei novellini e farsi aiutare comunque da una consulenza non guasta mai.Per fare un elenco generico di questi impianti possiamo iniziare dagli impianti split che, come sappiamo, sono composti da due unità separate e cioè una unità esterna che contiene il compressore e una unità interna che è responsabile di distribuire l’aria con la stanza dove l’abbiamo installata.Se invece vogliamo raffreddare più stanze è chiaro che dovremmo pensare agli impianti multi-split che hanno una struttura simile ma hanno varie unità interne e questo appunto ci permette di raffreddare i vari ambienti separatamente e avere un maggior controllo temperatura di quello spazio.O altre persone ormai scelgono anche gli impianti a finestre come l’espressione fa intendere possiamo installare direttamente sulla finestra, oppure grazie ad un foro di una parete preesistente.Sono degli impianti molto apprezzati perché hanno un buon rapporto qualità prezzo e sembrano molto adeguati agli appartamenti e le stanze di piccole dimensioni.Poi ci sono persone che siccome vivono in una casa in affitto e magari il proprietario non si decide di installare un condizionatore, potrebbero prendere in considerazione l’acquisto di condizionatori portatili che non hanno bisogno di installazione e sono facili da usare, però per esempio possono essere più umorosi e sicuramente meno efficaci degli altri che abbiamo menzionato.Avere un impianto di condizionamento a casa ormai è fondamentale.Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte avere un impianto di condizionamento a casa nostra ormai è fondamentale e lo abbiamo spiegato anche nella prima, e per questo motivo non avrebbe senso puntare su un modello di scarsa qualità.Semmai grazie a quei professionisti nel settore di cui parlavamo all’inizio dobbiamo farci aiutare rispetto alla scelta di un impianto con la dimensione, la capacità e la potenza adeguata a quella stanza che vogliamo raffrescare.Ad esempio, se la stanza è molto piccola potremmo optare e potrebbe bastarci un condizionatore 9000 Btu, mentre all’ altro estremo se abbiamo una stanza molto ampia potremmo optare per uno 18.000 Btu.

Link Utili:

Daikin Industries, Ltd. (ダイキン工業株式会社 Daikin Kōgyō Kabushiki-kaisha) è una multinazionale, con sede in Giappone e succursali in tutto il mondo, che produce apparecchi di climatizzazione e depurazione dell’aria. (Wikipedia)

L’azienda nasce come Daikin Industries Ltd. ad Ōsaka nel 1924, fondata da Akira Yamada. Negli anni cinquanta sviluppa i primi condizionatori a monoblocco e sistemi di climatizzazione a pompa di calore. Negli anni sessanta mette in commercio il primo sistema multisplit per uso residenziale. Nel 1973 viene fondata a Ostenda la sede europea, Daikin Europe NV. Nel 1982, Daikin Industries sviluppa per prima al mondo, sistema VRV (Volume Refrigerante Variabile). (Wikipedia)

Negli anni novanta ottiene le certificazioni ISO 9001 e ISO 14001. Nel 1997, dopo accurate ricerche sui compressori, Daikin lancia il suo compressore “SWING”. (Wikipedia)

Nel 2002, Daikin arriva ufficialmente in Italia, e viene fondata Daikin Air Conditioning Italy Spa, e nello stesso anno, Daikin vince il premio dedicato alla salvaguardia dell’ambiente “Stratospheric Ozone Protection”.

Nel 2003 la Daikin mette in commercio uno dei primi sistemi refrigeranti a base di R-410A, un fluido refrigerante puro che limita il danneggiamento dell’ozono, e lancia sul mercato il VRV-II, il primo sistema a volume di refrigerante variabile che adotta il gas R-410A. (Wikipedia)

Anche l’anno 2004 si scopre di grande importanza per Daikin, che infatti lancia sul mercato il suo mini VRV, e nell’anno seguente, il 2005, il primo sistema VRV condensato ad acqua.

Nel 2006, Daikin sviluppa ulteriormente la gamma VRV con l’uscita del nuovo VRV-III e lancia sul mercato il mini chiller, il primo chiller al mondo, con tecnologia inverter. Ma in questo anno Daikin non finisce di sfornare novità, lanciando in Europa l’URURU SARARA, il primo climatizzatore al mondo, in grado di controllare e modificare il grado di umidità dell’aria,e di effettuare il ricambio di essa, direttamente dall’unità esterna. (Wikipedia)

L’anno 2006, si conclude con l’acquisizione da parte di Daikin del gruppo malese O.Y.L. Industries Bhd, detentore del marchio McQuay, e produttore di chiller e gruppi frigo. Tale acquisizione farà diventare Daikin, il secondo produttore al mondo di sistemi di refrigerazione e climatizzazione.

Nel 2007, a seguito della precedente acquisizione, Daikin estende la sua gamma “large chiller”, e inizia a produrre anche nei due stabilimenti italiani di Cecchina (Rm) e Settala (MI).

Nel 2008, Daikin acquisisce l’azienda tedesca Rotex, (succursale italiana a Savignano sul Rubicone) leader nel settore del riscaldamento. (Wikipedia)

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