Quando vogliamo comprare un impianto per raffrescare la nostra casa non dobbiamo solo andare a scoprire quelle che sono le prestazioni climatizzatore ma vedere altri parametri altrimenti rischieremo di fare un acquisto che non è valido e spendere soldi in mente.
L’acquisto mirato Infatti significa capire per esempio la potenza del climatizzatore dal punto di vista del sistema che è espresso in kilowattora o In BTU: ed è una cosa da considerare quando si confrontano i vari modelli.
Se per esempio siamo indecisi tra due tipologie di climatizzatore valutare l’aspetto dei btu h, che ci aiuterà a capire quale dei due può raffreddare meglio, nel senso che più alto è il valore, e più sarà la sua capacità di rinfrescare quell’ambiente.
In tutto questo dovrà aiutarci un installatore specializzato che dovrà guidarci al meglio nella scelta. Tenendo presente però che quando si parla di maggiore potenza di climatizzatore significa che consuma di più.
Oltre al fatto che troppa potenza in realtà potrebbe non darci un comfort che vogliamo: ed ecco perché il climatizzatore dovrà essere scelto in base all’ambiente che vogliamo climatizzare.
Proprio questo è il motivo per il quale può essere una buona idea chiamare l’esperto per farlo venire a casa nostra e fare un sopralluogo in modo che si renda conto delle caratteristiche della nostra abitazione o comunque di quell’ambiente che andiamo a climatizzare perché solo così ci darà le giuste dritte prima di acquistare il condizionatore.
Un’altra cosa che non possiamo sottovalutare è la silenziosità del condizionatore perché influenzerà il nostro benessere quotidiano:questa è una cosa considerare soprattutto se viviamo in condominio perché da questo punto di vista la legge prevede delle cose molto precise per quanto riguarda l’installazione del climatizzatore.
Una cosa molto importante da considerare sarà il livello di potenza che ci consentirà di confrontare vari modelli tra di loro ricordandoci la potenza sonora sarà misurata in maniera sempre uguale, a differenza invece della pressione sonora per la quale sarà determinante il modo in cui è stata misurata.
L’importanza della classe energetica del modello scelto.
Da questo punto di vista la legge è molto chiara cioè prevede che ogni apparecchio dovrà essere dotato di un’etichetta energetica perché grazie ad essa si può conoscere l’efficienza e climatizzatore scelto, nonché le prestazioni meccaniche andranno a incidere sulla bolletta e quindi sul budget mensile che dobbiamo mettere da parte per quanto riguarda queste spese.
Per avere un’idea precisa dobbiamo ricordare che una classe più alta comporterà una migliore prestazione energetica ma anche consumi minori e risparmio in questo senso: ed ecco perché non dobbiamo mai soffermarci solo sull’estetica e il design del modello ma verificare che le caratteristiche tecniche offrano valore aggiunto in termini di efficienza.
Infine ribadiamo che prima di fare un acquisto relativo al condizionatore dobbiamo anche valutare l’ambiente dove verrà installato e cioè si dovrà considerare quella che sarà la metratura della casa nonché le camere che andranno raffrescate, la loro esposizione, dove posizionare gli apparecchi nonché la qualità delle pareti e degli infissi
Link Utili:
Daikin Industries, Ltd. (ダイキン工業株式会社 Daikin Kōgyō Kabushiki-kaisha) è una multinazionale, con sede in Giappone e succursali in tutto il mondo, che produce apparecchi di climatizzazione e depurazione dell’aria. (Wikipedia)
L’azienda nasce come Daikin Industries Ltd. ad Ōsaka nel 1924, fondata da Akira Yamada. Negli anni cinquanta sviluppa i primi condizionatori a monoblocco e sistemi di climatizzazione a pompa di calore. Negli anni sessanta mette in commercio il primo sistema multisplit per uso residenziale. Nel 1973 viene fondata a Ostenda la sede europea, Daikin Europe NV. Nel 1982, Daikin Industries sviluppa per prima al mondo, sistema VRV (Volume Refrigerante Variabile). (Wikipedia)
Negli anni novanta ottiene le certificazioni ISO 9001 e ISO 14001. Nel 1997, dopo accurate ricerche sui compressori, Daikin lancia il suo compressore “SWING”. (Wikipedia)
Nel 2002, Daikin arriva ufficialmente in Italia, e viene fondata Daikin Air Conditioning Italy Spa, e nello stesso anno, Daikin vince il premio dedicato alla salvaguardia dell’ambiente “Stratospheric Ozone Protection”.
Nel 2003 la Daikin mette in commercio uno dei primi sistemi refrigeranti a base di R-410A, un fluido refrigerante puro che limita il danneggiamento dell’ozono, e lancia sul mercato il VRV-II, il primo sistema a volume di refrigerante variabile che adotta il gas R-410A. (Wikipedia)
Anche l’anno 2004 si scopre di grande importanza per Daikin, che infatti lancia sul mercato il suo mini VRV, e nell’anno seguente, il 2005, il primo sistema VRV condensato ad acqua.
Nel 2006, Daikin sviluppa ulteriormente la gamma VRV con l’uscita del nuovo VRV-III e lancia sul mercato il mini chiller, il primo chiller al mondo, con tecnologia inverter. Ma in questo anno Daikin non finisce di sfornare novità, lanciando in Europa l’URURU SARARA, il primo climatizzatore al mondo, in grado di controllare e modificare il grado di umidità dell’aria,e di effettuare il ricambio di essa, direttamente dall’unità esterna. (Wikipedia)
L’anno 2006, si conclude con l’acquisizione da parte di Daikin del gruppo malese O.Y.L. Industries Bhd, detentore del marchio McQuay, e produttore di chiller e gruppi frigo. Tale acquisizione farà diventare Daikin, il secondo produttore al mondo di sistemi di refrigerazione e climatizzazione.
Nel 2007, a seguito della precedente acquisizione, Daikin estende la sua gamma “large chiller”, e inizia a produrre anche nei due stabilimenti italiani di Cecchina (Rm) e Settala (MI).
Nel 2008, Daikin acquisisce l’azienda tedesca Rotex, (succursale italiana a Savignano sul Rubicone) leader nel settore del riscaldamento. (Wikipedia)
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